La scenografia rinnovata del palco dell’Ariston svela i segreti dell’edizione anche per un altro dei simboli del Festival: i fiori
La scenografia del Festival di Sanremo è un elemento di notevole rilevanza che attira sempre grande curiosità da parte del pubblico. L’allestimento del palco per un evento di questa portata costituisce una responsabilità di grande peso, considerando l’ampia esposizione mediatica e le elevate aspettative di milioni di telespettatori. Gaetano Castelli e sua figlia Maria Chiara Castelli, scenografi di lunga esperienza a Sanremo, hanno affrontato questa sfida cercando di bilanciare innovazione e rispetto per la tradizione, mostrando nel tempo il coraggio di sperimentare soluzioni sempre più audaci.
Come sarà la scenografia 2024?
In un’intervista concessa a Fanpage.it, Maria Chiara Castelli ha fornito dettagli approfonditi sul lavoro svolto per la scenografia del Festival di Sanremo 2024. La scenografia di quest’anno si caratterizza per una forma organica sinuosa, contraddistinta da elementi curvi e sospesi. Questa scelta rappresenta una novità rischiosa rispetto alle strutture più convenzionali, poiché richiede un approccio tecnico più complesso, lavorando con forme non ortogonali. Un aspetto innovativo della scenografia è rappresentato dall’introduzione di due scale laterali anziché una scala centrale. Questa decisione, ispirata da Amadeus, il conduttore del Festival, mira a diversificare gli ingressi degli artisti, rendendo più dinamica l’esperienza visiva dal fondo del palco. Al contrario, l’orchestra mantiene la stessa posizione, contribuendo a mantenere una continuità visiva durante lo spettacolo.
Sul fronte tecnologico, la scenografia incorpora un sistema di automazione centrale che gestisce parti motorizzate della scena, consentendo l’esecuzione di giochi di luce e ingressi artistici particolari. Un ruolo chiave è giocato dalle camere speciali, tra cui una camera motorizzata che si muove dal soffitto, offrendo prospettive visive uniche. Particolarmente interessante è l’utilizzo di materiali semitrasparenti denominati “specchio segreto”. Quando illuminati frontalmente, questi materiali creano effetti specchianti, mentre illuminati dal retro assumono l’aspetto di una vetrata. Questi schermi, posizionati dietro la scena, contribuiscono a creare uno sfondo luminoso e dinamico. Nonostante le sfide tecniche durante la fase di montaggio iniziale, la scenografia è stata adattata e semplificata per garantire un risultato ottimale. La scenografa sottolinea che, sebbene siano state fatte richieste di includere fiori nella scenografia, la breve durata dei fiori sul palco ha portato a una decisione ponderata di presentare i bouquet solo durante le consegne, evitando così problemi legati alla deperibilità. Infatti quest’anno i fiori, invece di essere parte integrante della struttura principale, saranno incorporati sotto forma di bouquet. Questa decisione è motivata dalla breve durata che i fiori avrebbero sotto le calde luci del palco, rischiando di appassire rapidamente e di non esprimere appieno la loro bellezza.
Pertanto, i fiori saranno consegnati esclusivamente come bouquet, consentendo a chi li riceve di goderne appieno quando li porterà con sé.
Questo approccio innovativo, che preserva l’estetica floreale in un contesto più adatto, conferisce al Festival di Sanremo 2024 un tocco distintivo e contemporaneo, promettendo un’esperienza visiva unica per gli spettatori.
In conclusione, la scenografia del Sanremo 2024 si presenta come un mix equilibrato di innovazione e tradizione, offrendo al pubblico uno spettacolo visivamente accattivante e tecnologicamente avanzato. L’approccio coraggioso e sperimentale della coppia di scenografi si riflette in una scenografia che si distingue per la sua originalità e complessità tecnica. Per ulteriori dettagli sull’intervista e sulla scenografia completa, è possibile consultare l’articolo completo su Fanpage.it.
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